Colpe e punizioni, che tortura meriteresti in base al tuo segno zodiacale?

I segni zodiacali sono un po’ il filo che tiene sospeso il nostro essere, la nostra mutevole personalità. C’è chi risponderà “sono cazzate!” Beh probabilmente non ha nemmeno torto. Però c’è da dire che esistono caratteristiche comuni ad ogni segno dello zodiaco, come la facilità con cui commentiamo degli sbagli, causati da nostri ingestibili difetti. Abbiamo pensato quindi di associare peccati e punizioni.

I metodi e gli strumenti di tortura servivano in passato, e tuttora sono utilizzati in alcuni stati, principalmente per ricavare informazioni da persone catturate da una fazione nemica oppure imprigionate; essi si basano sul controverso assunto in base al quale il dolore fisico, oppure il terrore psicologico, dovrebbero indurre la persona sottoposta alla tortura a confessare i crimini commessi o le informazioni di cui dispone.

Se foste vissuti in un’epoca passata quale tortura vi sareste meritati in base al vostro segno zodiacale?

Scopriamolo insieme!

Ariete – Bollitura a morte

La bollitura a morte è un metodo di esecuzione che consiste nella bollitura fino alla morte di un condannato. Si hanno testimonianze sul suo uso in Europa, Asia e Nordafrica. L’ariete è noto per il suo carattere impulsivo e testardo, beh forse un bagnetto nell’acqua molto calda gli farà abbassare le corna!

Toro – Deprivazione sensoriale

Caratteristica dei nati sotto il segno del Toro è la mania del controllo, un difetto che può diventare insopportabile per chi gli sta vicino. Quale punizione avrebbero dato gli antichi per chi non sa stare al proprio posto? La deprivazione sensoriale è la pratica consistente nel privare un essere umano della possibilità di percepire una o più tipologie di stimoli sensoriali.

La deprivazione sensoriale può essere usata come strumento di tortura, obbligando per giorni e giorni i prigionieri a stare confinati in uno spazio buio senza la possibilità di comunicare con nessuno, né rendersi conto di dove siano. L’esposizione prolungata all’assenza di stimoli può produrre forte ansia, allucinazioni, pensieri bizzarri, depressione e comportamenti asociali.

Gemelli – Culla di Giuda

La Culla di Giuda è un immaginario sistema di tortura, mediante il quale il torturato sarebbe stato tenuto sospeso al di sopra di un cavalletto dalla punta acuminata. Il torturato attraverso un sistema di corde sarebbe stato mosso in modo che la punta penetrasse nei genitali o nell’ano. In realtà la vera tortura sarebbe consistita nella permanente veglia del condannato al quale non era permesso di rilassare il corpo dato l’acume sottostante. Siete proprio sicuri cari Gemelli che sia comodo mentire ancora?

Cancro – Scorticamento

La vostra corazza è bella spessa, è difficile penetrare nei vostri pensieri. L’essere sempre pronto a giudicare non vi fa avere tanti amici. Forse dovresti spogliarvi della vostra pelle!

Per voi abbiamo pensato allo scorticamento, l’esito della rimozione della pelle dal corpo; in genere cercando di mantenere intatta la porzione rimossa.  Quando viene applicato sugli esseri umani, lo scorticamento viene usato come metodo di tortura o di esecuzione, a seconda della quantità di pelle rimossa. In questi casi si parla di “scorticare vivo”. Le cause tipiche di morte da scorticamento sono lo shock, la grande perdita di sangue o di altri fluidi corporei, l’ipotermia o le infezioni. I tempi di morte sono stimati nelle poche ore successive allo scuoiamento.

Leone – Supplizio della ruota

Ah cari nostri amici leone, l’arroganza non premia mai. Per voi abbiamo pensato ad una tortura storicamente importante. Il supplizio della ruota era una forma di tortura e di pena capitale usato nel Medioevo e nei secoli seguenti. Il condannato era legato per i polsi e le caviglie ad una grande ruota e con una mazza gli venivano rotte le ossa di braccia e gambe. Talvolta al condannato poteva venire dato il colpo di grazia sullo sterno oppure veniva lasciato vivo per ore esposto al pubblico prima di essere ucciso. In altre circostanze la persona che aveva commesso il crimine era legata sulla ruota che veniva fatta girare per indurre nausea e vomito. Se la rotazione era veloce e prolungata il suppliziato poteva soffrire di disturbi circolatori. Questa forma di tortura raramente si rivelava mortale.

In alcuni casi sotto la ruota del supplizio venivano messe delle punte su cui gli arti del condannato, durante la rotazione, venivano lacerati, inducendo così la morte per dissanguamento.

Vergine – Impalamento

L’impalamento era un antico metodo di messa a morte di una persona tramite tortura, consistente nell’infilzare il condannato con un palo di legno usualmente attraverso un orifizio o il perineo per poi sollevarlo in posizione verticale fissando il palo nel terreno. Se non venivano lesi organi vitali, il supplizio poteva protrarsi per molti giorni, prima della morte.

Bilancia – Toro di Falaride

Per i nostri amici Bilancia siamo andati nella più nobile civiltà antica. Il Toro di Falaride sarebbe stato uno strumento di tortura e di esecuzione in uso nell’antica Grecia. Secondo la leggenda, riferita con precisione da Paolo Orosio, egli realizzò la riproduzione di un toro metallico, vuoto all’interno e con una porta sul fianco. La vittima veniva rinchiusa dentro e un fuoco veniva acceso sotto di esso, riscaldando il metallo fino ad arroventarlo: così la vittima all’interno arrostiva lentamente fino alla morte. Per far sì che niente di indecoroso potesse rovinare il diletto dell’osservatore, il toro era costruito in modo tale che il suo fumo si levasse in profumate nuvole di incenso. La testa era dotata di un complesso sistema di tubi e fermi, che convertivano le urla dei prigionieri in suoni simili a quelli emessi da un toro infuriato.

Scorpione – Mazzolatura

La mazzolatura è un tipo di esecuzione pubblica molto cruenta, inflitta ai condannati a morte per mezzo di un maglio percosso sul cranio della vittima.

Era usata una base di pietra su cui il reo era obbligato dal boia a porre il capo; se ne trova traccia in alcune piazze di città italiane tra cui Modena. Cari Scorpione la prossima volta che vi mostrerete saccenti pensate a cosa in passato avrebbero potuto farvi!

Sagittario – Tratto di corda

Liberi e presuntosi, voi Sagittario non riuscite proprio a trattenere le critiche, ma chi ha la lingua lunga può farsi qualche nemico. Il tratto di corda è un sistema di tortura ed una pena corporale in uso fino all’Ottocento.

Era il principale mezzo di tortura dell’Inquisizione romana, dato che la Chiesa voleva evitare, entro certi limiti, lo spargimento di sangue. Consisteva nel legare con una lunga corda i polsi del reo dietro la schiena e poi nell’issare il corpo per mezzo di una carrucola. Il peso del corpo veniva così a gravare tutto sulle giunture delle spalle. Per aggravarne gli effetti, la corda veniva ripetutamente allentata di colpo per un certo tratto e bloccata; la gravità sul peso del corpo provocava uno strappo ai muscoli e la slogatura delle braccia all’altezza dell’articolazione delle spalle. Per aumentare ulteriormente l’efficacia della tortura, ai piedi della vittima potevano essere legati dei pesi; generalmente la conseguenza del trattamento comportava storpiatura a vita.

Capricorno – Abbacinamento

Testardi e un po’ bigotti, pronti a puntare il dito su tutto ciò che vedete. Per voi abbiamo pensato a l’abbacinamento. Un’antica forma di tortura, di origine cartaginese poi bizantina. Il supplizio consisteva nel causare la cecità della vittima, o esponendola al sole dopo averla privata delle palpebre, oppure avvicinando un bacino rovente (una sorta di spillone) agli occhi, che venivano forzosamente tenuti aperti.

Acquario – Gabbia sospesa

Evanescenti e ribelli non sapete stare entro i limiti stabiliti. Per gli Acquario abbiamo pensato alla gabbia sospesa, uno strumento di tortura usato nel Medioevo. Consisteva in una gabbia di ferro (di solito di forma cilindrica) o anche di legno, che veniva appesa all’esterno di una torre o delle mura esterne di un palazzo, a circa 2,5 metri di altezza. Il condannato vi veniva rinchiuso, spesso seminudo, e lasciato esposto al sole e alle intemperie. A volte la pena era temporanea e il condannato riceveva cibo e bevande, mentre in caso di condanna a morte veniva lasciato morire di fame e di sete.

Pesci – Disco di Norimberga

Il disco di Norimberga era un apparato usato per l’interrogatorio tramite tortura. Questo strumento di tortura era utilizzato durante il tardo medioevo e all’inizio dell’era moderna per estorcere le confessioni.

Il disco di Norimberga consisteva in un piatto metallico rotante, montato orizzontalmente al pavimento. Tale disco era ruotato da uno o due torturatori, usando una manovella. La vittima era fissata sul disco rotante con delle catene alle braccia e alle gambe. A causa della forza centrifuga, la vittima soffriva di disturbi dell’equilibrio, disturbi circolatori e vomito. Niente male no?

redazione