Castelli, parchi, chiese e giardini: ecco i “Luoghi del Cuore” più belli del FAI

Ognuno di noi ha il proprio “luogo del cuore”, un posto magico a cui si è emotivamente legati e che rappresenta un parte importante dell propria vita. Molto spesso, però, l’incuria dell’uomo mettono in pericolo questi luoghi che tanto amiamo, i quali, abbandonati al proprio destino, aspettano di essere riscoperti e rivalutati. E’ proprio a loro che il FAI, Fondo Ambientale Italiano in collaborazione con Intesa San Paolo, ogni anno dedica il progetto “I Luoghi del Cuore”, un’iniziativa che raccoglie le segnalazioni dei cittadini che vogliano salvare i loro piccoli e grandi tesori.

IL FAI: UN BALUARDO DEL PATRIMONIO ITALIANO

E’ dal 2013 che il FAI si impegna a tutelare il patrimonio italiano e in quindici anni di anni di progetto sono state raccolte oltre 5.000.000 segnalazioni, distribuite in oltre 34.000 luoghi.  La massiccia partecipazione che ogni anno si registra, dimostra tutto l’entusiasmo e l’interesse per il proprio patrimonio culturale da parte degli italiani.  Castelli, aree archeologiche e naturali, conventi, negozi storici, chiese, giardini, palazzi: queste le categorie più votate, con la Lombardia prima regione per numero di voti (189.671 votanti), seguita da Puglia (161.733) e Veneto (160.072). A scegliere il “luogo indimenticabile, che la memoria da sola non può difendere” sono state soprattutto le donne (61%), l’età media dei partecipanti è di 47 anni. Ecco una classifica dei  3 posti più belli inserite nella lista del FAI.

GROTTE DEL CAGLIERON DI FREGONA

Al terzo posto troviamo le grotte del Caglieron di Fregona. Situate in località Breda di Fregona, in Provincia di Treviso, si tratta di un complesso di una serie di cavità, parte delle quali di origine artificiale e parte di origine naturale, incisi dal torrente Caglieron su strati alternati di conglomerato calcareo, di arenarie e di marne. Recentemente restaurate, le grotte sono ricche di stalattite e stalagmiti delle più varie forme e colori e si possono osservare una serie di microambienti di notevole interesse botanico e zoologico. Grazie al censimento FAI, le grotte verranno rivalorizzate e dal momento che restano ancora lontane dalle rotte del turismo.

COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA CROCE DI BOSCO MARENGO

Il secondo gradino del podio, invece, è occupato dal Complesso monumentale di Santa Croce di Bosco Marengo (AL). Realizzato per volontà di papa Pio V nella seconda metà del sec. XVI, il complesso monumentale si articola attorno a due ampi chio­stri su cui si affacciano: i locali del museo, il grande refettorio e, al primo piano, la bi­blioteca dal tipico disegno a tre na­vate, separate da due file di eleganti colonne.Il nucleo principale del museo è costituito dalle tavole provenienti dal maestoso altare maggiore della chiesa progettato da Giorgio Vasari. Un gioiello dell’arte italiana, quindi, che ben presto ritornerà al suo antico splendore.

CASTELLO DI SAMMEZZANO A REGGELLO

Ed eccoci arrivati al primo posto della classifica: la medaglia d’oro spetta al Castello di Sammezzano a Reggello, 40 chilometri da Firenze, di cui nemmeno il Fai sapeva l’esistenza. Tenuta di caccia ai tempi dei Medici, completamente riprogettata a metà dell’800 dal marchese Federico Panciatichi Ximenes, è chiamato la “Cappella Sistina dell’Ottocento, apice italiano di un gusto orientalista” e versa in condizioni rovinose da quando la proprietà è fallita, insieme al tentativo di trasformarlo in albergo. Circondato da 190 ettari di parco, dove svettano enormi sequoie, all’interno una magico miscuglio di stili, il castello è un edificio unico in Italia, che evoca l’arte moresca, un maniero atipico, fiabesco e oscuro, esempio unico di architettura orientalista.