Cappello si, cappello no? Ad ognuna il suo

Quante volte troviamo il look perfetto per un colloquio oppure per una serata con le amiche ma ci sentiamo incomplete, come se mancasse un pizzico della nostra personalità? Perché non essere originali uscendo un po’ dagli schemi? La risposta è facile indossiamo un cappello.

Mai come in queste ultime stagioni è spopolata la moda del cappello, in tutte le sue forme e nuance. Si passa dal borsalino e dalla bombetta tipici della moda maschile alla sua versione turbante, impreziosito da gemme per un effetto iper femminile. Ma iniziamo dalle sue origini antichissime, i primi ad indossarli furono gli egizi che amavano abbellire le loro parrucche corvine con copricapi rossi o tiare. Presto si diffuse il loro uso anche tra greci e persiani come dimostrazione di nobiltà e di ricchezza, nel medioevo invece le donne facevano a gara per abbellire i propri copricapi di velluto con nastrini intrecciati o fiori appena raccolti. Si passa poi alla moda dei cappelli estrosi, colorati e di dimensioni fuori dal comune della corte di Luigi XIII. La vera industria del cappello nasce però tra l’Ottocento ed il Novecento proprio in Europa, grazie anche alla rivoluzione industriale. Nel XIX secolo l’industria della lavorazione del feltro e della lana concentrata nel territorio monzese comincia ad affacciarsi alla produzione di cappelli, per la prima volta in Italia. Usato dalle star dello spettacolo, da uomini, donne e teenager, il cappello è un evergreen, uno di quei capi base per l’armadio di una donna.  È un accessorio da utilizzare in tutte le stagioni, basta scegliere il materiale e la forma più adatta al proprio viso. I materiali che troviamo più spesso sono le classiche materie prime usate anche nell’900: paglia, lana e cotone ma con forme e accostamenti sempre più particolari.

Trovare un determinato tipo di cappello è una esperienza spesso difficile quindi affidarci allo shopping on-line secondo me è una delle mosse vincenti. È un metodo economico e soprattutto veloce, ammettiamolo quanto sono insopportabili tutte quelle file per provare i capi nel camerino?! (con ragazzo annoiato-depresso-prossimo al suicidio, che ci tiene le stampelle).

Vi propongo quindi varie soluzioni, acquistabili on-line, per chi non ha molta fantasia nel vestire o per chi crede che si possa utilizzare in tutte le occasioni lo steso tipo di copricapo e che da oggi scoprirà che non è proprio così.

Per un colloquio di lavoro, in base alla tipologia di impiego e al nostro stile di vestire, si può indossare in vari modi il classico borsalino.

Ecco qui una proposta di MANGO (www.shop.mango.com). Ho scelto un colore particolare in alternativa ai classici nero e grigio. Perfetto da abbinare con un trench lungo e uno stivaletto basso. Trasmetterà subito un’aria di sicurezza e di creatività che sono sempre apprezzati nel modo lavorativo. Con una strizzatina d’occhio e questo accessorio vedrete che il posto sarà vostro in un baleno.

 Questo bel color fragola proposto da H&M (www.hm.com) è perfetto per risaltare con queste temperature rigide. Di misure e forme diverse (come il classico basco di dimensioni più grandi che scende da una parte tipico della cultura militare) si può adattare a tutto, io consiglio di abbinarlo a cappotto e parigine, per un effetto studentessa francese in Erasmus. E per una volta lasciate che sia il vostro fidanzato a patire le pene della gelosia.

Week end in una città d’arte

 Si sa le donne quando partono per il week end come ogni altro viaggio che sia la luna di miele o la vacanza in montagna dai nonni per un mese, amano portarsi dietro anche solo per due giorni lo stretto necessario racchiuso dentro cinque o sei trolley. E perché non portarsi anche un cappello dalle dimensioni degne di un corteo di valigie come questa proposta un’altra volta di H&M (www.hm.com). Un cappello alla Audrey Hepburn da indossare tra una mostra d’arte contemporanea e un aperitivo e chissà che proprio per le vie di quella città un turista non vi scambi per una star dello spettacolo e non vi chieda di posare per una foto. Abbinamento perfetto occhialone nero e rossetto audace.

Serata tra amiche

È arrivato il sabato e non vediamo l’ora di sfoggiare quel mini dress nero appena comprato per andare a ballare con le amiche e anche qui seguendo i nostri consigli ci viene subito in mente che il cappello sarebbe la scelta ideale per farle finalmente morire di invidia. Ed invece NO. Il cappello non è buon gusto portarlo né dentro ambienti chiusi né alla sera. Ecco perché l’accessorio ideale è qui il turbante oppure il semi turbante come questo di BERSHKA (www.bershka.com). La creatività in questo caso la dovete tirare fuori voi, arricchite il turbante con perle, finti diamanti, piume quello che volete purché vi sentiate bellissime.

Che sia un cappello di lana o un turbante ricordate sempre di essere voi stesse e che per ogni persona esiste il cappello che più le si addice, basta cercarlo con un po’ di pazienza. Quindi divertitevi a cercare, personalizzare e ad abbinare il vostro cappello preferito e soprattutto fateci sapere commentando come lo indossereste voi.

Il seguente articolo non è stato sponsorizzato da nessuna delle aziende dei prodotti citati ma è stato scritto seguendo i gusti e le scelte dell’autore.

Dalia Smaranda