Call of Duty: Black Ops 3 – La nostra prova [NO SPOILER]

L’appuntamento annuale con Call of Duty è diventato quasi una tradizione. Nel bene o nel male viene considerato l’fps di riferimento, e per molti è un appuntamento immancabile.
Se siete indecisi sull’acquisto di Black Ops 3, potreste trovare utile questa “chiacchierata tra amici” su Call of Duty.

NB: Ogni modalità è giocabile sia online che offline, sia da soli che in cooperativa.

La campagna
Come al solito, se state cercando una storia profonda, emozionante ed immersiva, Call of Duty non è il titolo più esatto. Nonostante ciò riesce a tenervi incollati allo schermo per tutte le sue 8/10 ore non facendovi mai annoiare.
La storia è ambientata nel futuro. Il protagonista acquisirà poteri quando, a seguito di una mutilazione per mano di un cyborg, gli verrà impiantato un chip che permette ai militari di interagire tra loro, oltre che delle protesi…..
La campagna è frenetica, veloce, e si spara tanto. Inoltre reputo questo il capitolo più crudo e violento mai giocato.
La campagna avrà i contesti più disparati: da ambientazioni mistiche, alla guerra mondiale, o perfino un breve scontro con degli zombie.
Grazie alla potenza di calcolo delle nuove console il numero di nemici è davvero alto.
Piccola curiosità: finita la campagna verrà sbloccata la modalità Incubo, ne parleremo più avanti.

La modalità zombie
Treyark è sinonimo di zombie. C’è chi aspetta questo appuntamento, ormai a cadenza triennale, per incontrare i non morti e ficcargli una pallottola in testa.
Dopo un’attesa di tre anni, le aspettative erano davvero alte.
Shadows of Evil ha un’ambientazione anni ’50, una palette colori molto viva e quattro protagonisti dall’animo corroto in cerca di redenzione. Questa mappa ha poco a che vedere con gli zombie di Call of Duty 5 World at War, potremmo addirittura trasformarci in una specie di polpo gigante ed attivare delle magie, dovremo combattere dei demoni, dei mostri enormi, e quegli antipaticissimi uccelli presenti nella mappa Transit del precedente capitolo della saga Black Ops.
Dopo aver adorato la mappa Fattoria di Black Ops 2, l’assenza di una mappa old style o di impostazioni che disattivassero questi mostri, la delusione era inevitabile. L’unica soluzione per giocare in modo più classico è quella di comprare il season pass a 50 euro per avere disponibile la mappa The Giant.
La modalità zombie della versione liscia del gioco si presenta quindi seppur molto bella, un po’ povera di varianti, rischiando di farci annoiare molto presto.

La modalità Incubo (Campagna Zombie)
Incubo è una vera e propria storia, una campagna alternativa a quella normale, dove i nemici classici sono sostituiti da orde di non morti. Si verrà accompagnati da una voce fuoricampo che spiegherà ciò che è accaduto o sta accadendo.
La storia non segue cronologicamente la campagna principale, anzi, è totalmente alternativa e a parte le ambientazioni e qualche protagonista non trova punti in comune. Unico neo di questa modalità è il visibile adattamento, che a tratti pare forzato, ma nonostante ciò permette ugualmente di godere di ore e ore di divertimento.

Grafica e Design
La palette colori molto viva, molti livelli che sembrano delle vere opere artistiche, gli elementi a schermo ed i 60fps fissi (un solo calo leggero ma costante durante una sessione split screen in cui vi era un quantitativo assurdo di mostri e nemici) fanno dimenticare che i volti o alcune animazioni sono molto lontane da molti titoli anche per generazione precedente. Inoltre è assente la distruzione degli edifici o altri elementi (caratteristica molto apprezzata già in Battlefield 4 per Ps3).

Audio e suoni
Provato con impianto Yamaha YHT-196 e PlayStation 4 impostata su Dolby Digital.
Pulito, nitido e davvero bello, ma i colpi delle armi hanno un volume non regolabile troppo uguale alle voci. La modalità zombie è quella che per me rende meglio sia la pulizia del suono sia il design dello stesso. Davvero particolare, mai banale e con un ottimo bilanciamento delle voci. Il doppiaggio è davvero chiaro e non sembra stonare con il contesto nonostante non appaia perfettamente sincronizzato con il labiale dei protagonisti. Nella modalità Incubo la voce fuoricampo gratta di tanto in tanto.

Intelligenza artificiale
(giocato in modalità esperto) Non pervenuta. Un nemico che si nasconde male, se viene colpito resterà in quella posizione finché non morirà. Tutti i nemici si posizionano negli stessi punti rendendo prevedibile ciò che accadrà.

In breve
La campagna principale è davvero divertente e distruttiva, con una storia affascinante che susciterà curiosità spingendo il giocatore a completarla.
La modalità zombie è molto ben curata, piena di novità ma manca una modalità più classica per i nostalgici o per chi ama solo far saltare teste per più round possibili (come Fattoria in Black Ops 2).
La modalità Incubo è probabilmente il sogno di molti amanti della modalità zombie, ha alcuni difetti che non la rendono perfetta tra cui l’adattamento visibilmente forzato delle cutscene della storia principale.

La grafica è davvero piacevole coi 60fps fissi e i colori vivi, accompagnato da un audio e musiche davvero ben bilanciate e particolari soprattutto nella modalità zombie. Pecca l’intelligenza artificiale.

La valutazione nel complesso è molto positiva, sopratutto se si decide di giocare con un amico, poiché resta uno dei pochi titoli che permette di giocare in due giocatori.

La modalità multiplayer non sarà recensita poiché troppo soggettiva e tendenzialmente simile agli altri capitoli, ma con una componente ruolistica che non è stata molto apprezzata.

Davide Chittari