In Venezuela i cadaveri negli obitori esplodo

I cadaveri degli obitori venezuelani stanno esplodendo a causa della decomposizione dei tessuti. Questo avviene perché il paese, in forte crisi economica, non può pagare la refrigerazione.

L’affermazione shock è stata rilasciata dal FrontPage ed è l’ultima, per ora, di molti servizi giornalistici realizzati nelle ultime settimane in cui si evidenziano le difficoltà del Venezuela. Dai detenuti che muoiono di fame, ai neonati che dormono in scatole di cartone invece che in incubatrici, ai cadaveri che esplodono per la decomposizione, questo è il ritratto che ci giunge del Venezuela dal paese stesso.

L’articolo sul Front Page è stato scritto dal giornalista David Paulin, che descrive come un cadavere che si trovava nell’ospedale Antonio Patricio de Alcalá sia esploso dopo due giorni di decomposizione. Questo perché lasciato in un ambiente senza refrigerazione nel caldo tropicale del Venezuela.

L’esplosione ha riversato tutt’intorno fluidi e gas tossici.

Alla base dell’incidente ci sarebbe il sistema di refrigerazione dell’obitorio, malfunzionante a causa del collasso del sistema sanitario del governo socialista In seguito all’incidente, l’ospedale è stato parzialmente evacuato in quanto le stanze vicine all’obitorio erano impregnate dal fetore dei cadaveri.

Per di più, nell’ospedale non ci sarebbero nemmeno dei disinfettanti o della formaldeide. Nell’articolo di Paulin troviamo la testimonianza di un impiegato dell’ospedale, che dichiara: “Non è la prima volta che un cadavere esplode. E’ già successo altre due volte dalla metà di settembre”.

Un tempo, questo era uno degli ospedali migliori del Venezuela che oggi purtroppo sta risentendo della crisi del paese.

redazione