Il “Bosco verticale” di Milano: il più bel grattacielo del mondo

Il “Bosco verticale” è un nuovo simbolo di Milano! A dirlo è stato l’Illinois Institute of Technology di Chicago che ogni anno indice un concorso e sceglie il grattacielo migliore di ogni continente per dopo premiare il migliore. Nel 2015 è stato scelto l’edificio progettato da Stefano Boeri e realizzato da Manfredi Catella. Il “Bosco verticale” ha battuto il One World Trade Centre di New York, il Capital Green di Singapore e la Burj Mohammed Bin Rashid Tower di Abu Dhabi, aggiudicandosi il titolo di più bel grattacielo del pianeta!

A dir la verità, il complesso meneghino è composto da due torri residenziali di 111 (la prima) e 78 metri (la seconda). Queste torri residenziali fanno parte del monumentale progetto architettonico di Porta Nuova, in zona Melchiorre Gioia nel centro Direzionale di Milano. La Torre E, la più alta, ha 27 piani, mentre la Torre D ha 19 piani e in totale si contano ben 113 abitazioni.

L’altezza non è poi così impressionante: sono due torri relativamente molto piccole rispetto al colosso italiano Torre Unicredit, sempre a Milano, alta più del doppio della Torre E che detiene il primato di grattacielo più alto d’Italia. Il dato davvero impressionante che bisogna considerare è l’interno di questi palazzi in cui sono presenti ben 900 varietà di specie arboree, disposte su 8 900 metri quadrati di terrazze!

L’altezza degli alberi è compresa fra i 3 e i 9 metri. A questi si aggiungono più di 11 mila piante e 5 mila arbusti, per un totale di un centinaio di specie diverse. Per rendere l’idea dell’estensione del “Bosco verticale”, se posto in piano, questo ha l’estensione di poco più di un campo da calcio: il “Bosco verticale” è un vero e proprio angolo di foresta nel mezzo di Milano con una notevole varietà di flora.

Questi “giardini pensili milanesi” hanno anche un vantaggio dal punto di vista ecologico. Il fogliame migliora la qualità dell’aria, filtra le polveri e i gas di scarico, rinfresca l’ambiente e riduce addirittura l’inquinamento acustico: le piante, insomma, agiscono come parte integrante della casa, come estensione dell’involucro interno, il che ha davvero del rivoluzionario.

Per la realizzazione delle terrazze è stato utilizzato un innovativo prodotto della geotecnica per fornire tecnologie a basso impatto ambientale. Non solo un complesso esteticamente bello, ma anche funzionale ad una vita migliore in una città inquinata come Milano. Uno stile di vita in sintonia con la natura: nel guardare avanti, si ritorna ai vecchi e genuini valori!