Atlas e Confassociazioni, uniti per lo sviluppo del Meridione

Esistono piccole realtà nelle nostre città, associazioni di ragazzi che si impegnano con entusiasmo e tenacia per costruire qualcosa di importante e utile per il proprio territorio. Quando alla fine i risultati sono visibili a tutti, ecco che i sacrifici e la fatica improvvisamente si cancellano per lasciare il posto alla soddisfazione per il proprio lavoro. Quello di cui vi parliamo oggi è un caso di questi, l’associazione ATLAS, realtà catanese e in crescita in altre città d’Italia, è la prima associazione del Sud Italia ad entrare a far parte di Confassociazioni.

Si tratta di un network importante in cui tutte le associazioni italiane, universitarie e non, dovrebbero confluire per dare maggior risalto alle tematiche professionali e di sviluppo. Fanno parte di Confassociazioni più di 355mila professionisti che rappresentano una parte fondamentale del sistema economico italiano. Un sistema che genera il 9% del PIL del Paese (21% se si considerano le aziende collegate) e nel quale si scambiano idee e conoscenza, linfa vitale per la creazione di servizi e prodotti, spesso innovativi, a supporto del sistema imprenditoriale e dei cittadini italiani.

Questo importante risultato è senza dubbio il frutto di un impegno costante che l’associazione etnea svolge quotidianamente per la propria città e non solo. “E’ molto importante per noi far parte di un network di questa portata, per rilanciare il sistema imprenditoriale del nostro Paese attraverso le menti brillanti dei nostri amici e colleghi. Siamo fiduciosi nel progetto e siamo già al lavoro su alcuni punti del programma, che verrà presentato a breve! Siamo orgogliosi di poter fare da apripista e di essere i primi in tutto il Sud Italia a seguire questa rotta“. Queste le parole d’orgoglio del fondatore di Atlas, Simone Dei Pieri.

Parole rimarcate anche dal Presidente di Confassociazioni, Andrea Nicastro, che esprime la sua felicità per la partecipazione di Atlas e che auspica “una proficua collaborazione su tutto il fronte economico-imprenditoriale“.

ATLAS rappresenta, quindi l’esempio di come lavorando per il bene comune raramente si perde, anzi a vincere siamo tutti noi. Ma questa, non è solo la conquista di un’associazione del Sud, ma dell’interno Mezzogiorno, una parte d’Italia fondamentale e spesso dimenticata, che rappresenta circa il 35% della popolazione e circa un quarto del PIL del nostro Paese. Le cause e gli impatti della crisi sul Sud li conosciamo tutti e gli effetti di mancanze politiche ed economiche sono sotto i nostri occhi, ecco perché la scelta di Confassociazioni di puntare su un’associazione siciliana di giovani volenterosi, può davvero rappresentare un’opportunità che il Sud deve sfruttare al meglio.

Claudia Ruiz