Android, che ti hanno fatto?

Per chi fosse un appassionato di tecnologia, non sarร  certamente nuovo il concetto di modding. In parole povere il modding รจ una pratica che permette di “moddare” cioรจ “modificare” qualcosa. In questo caso specifico si parla di modding del sistema operativo degli smartphone.
Se per iPhone/iPad questo viene chiamato JailBreak (ma non ne parleremo in questo articolo), per Android si traduce piรน semplicemente in un “Accesso Root”.

Cosa significa (per i meno esperti)?
Android รจ basato su Linux (che รจ un sistema operativo), e proprio come Linux, per modificare profondamente il sistema รจ necessario avere i “diritti Root”: รจ cioรจ necessario che l’utente abbia pieno controllo di tutto ciรฒ che compone il sistema operativo (Android). E’ come se fossimo in un autobus che segue il suo percorso, e decidessimo di cambiare strada: per farlo dovremmo essere autisti (l’autista equivale al Root, e l’autobus equivale ad Android).

Da molto tempo ad occuparsi del Root sono hacker provenienti da ogni parte del mondo. Si puรฒ affermare che uno dei punti di forza di Android (rispetto alla concorrenza) sia proprio questa possibilitร  praticamente alla portata di tutti che permette di, ad esempio, Spotify senza la riproduzione casuale forzata, eliminare la pubblicitร  dalle applicazioni e da internet, eliminare le applicazioni installate di fabbrica, cambiare il logo all’avvio del telefono o tante altre cose che hanno come limite solo la fantasia e l’abilitร  di chi crea il programma.

Tutto questo perรฒ potrebbe finire.
La prossima versione di Android, la 6.0 Marshmellow, porta con sรฉ poche novitร  al livello estetico, ma alcune importanti perรฒ nascoste. Una di queste รจ la difficoltร  con la quale effettuare il root dovuta ad un nuovo sistema di sicurezza che prende il nome di DM-verity che si occupa di fare un check al boot dei blocchi del File System confrontandoli con quelli salvati prima, e se non dovesse esserci corrispondenza lo renderร  inaccessibile, il File System risulterร  corrotto. Riprendendo l’esempio fatto sopra, รจ come se l’azienda dei trasporti si accorgesse che il suo autista รจ stato sostituito e bloccasse l’intero autobus.

Per l’utente che utilizza undispositivo Android questo si traduce in maggiore sicurezza, infatti se il dispositivo dovesse essere compromesso (ad esempio con un virus che ruba i dati della carta di credito) verranno visualizzati tre triangoli con tre colorazioni diverse a seconda della gravitร  della situazione:

“Giallo”, il dispositivo ha caricato un sistema operativo diverso;

“Arancione”, impossibile verificare l’integritร  del software. Per favore blocca il bootloader;

“Rosso”, il dispositivo รจ danneggiato, non รจ considerato sicuro e potrebbe funzionare in modo non corretto”.

Per chi ama la personalizzazione e tutto ciรฒ che รจ il Root questo si traduce semplicemente in operazioni davvero piรน difficoltose e pericolose per avere i permessi di Root, che potrebbero compromettere il dispositivo. Inoltre Google controllerร  se i dispositivi sono stati compromessi e se verrร  bloccata la pubblicitร . Questo potrebbe forse limitare pure la garanzia come fatto con Kies da parte di Samsung.

A questo punto qualcuno ipotizza un passaggio di utenza (quella che effettua modding) alla concorrenza poichรฉ uno dei punti di forza di Android morirebbe assieme al nuovo aggiornamento, rendendo piรน appetibile i sistema operativo Apple che nel complesso potrebbe risultare piรน completo.

 

Davide Chittari