AAA Cercasi seconda vita per Pandoro e Panettone

Lo sappiamo tutti quanti, quindi è inutile mentire: il Panettone e il Pandoro, per quanto buoni siano, alla centesima fetta un pò stufano. Se l’idea di affondare nuovamente queste brioche natalizie nel caffellatte la mattina non vi entusiasma più così tanto, che ne dite di trovare qualche idea con no per il loro riutilizzo, magari ancora più goloso?

L’anno scorso vi avevamo già proposto delle ricette per il riutilizzo del Panettone. Quest’anno abbiamo deciso di proporvi quì di seguito tre ricette, con crescente difficoltà, da poter sfoggiare con amici e parenti o con chiunque non abbia ancora lo stomaco troppo pieno dopo le feste.

Tartufi di Pandoro

Ingredienti:

  • Pandoro 4 fette
  • Panna Fresca Liquida (va bene anche quella vegetale) 200 ml
  • Nutella q.b.
  • Cacao Amaro In Polvere (va bene anche quello zuccherato) q.b.

Preparazione:

Sbriciolare con le mani le fette di pandoro in una ciotola e aggiungere la panna. Con una forchetta o un cucchiaio, lavorare il tutto fino ad avere un composto omogeneo. Inumidire un poco il palmo delle mani per evitare l’attaccamento dell’impasto, prendere poi una noce di quest’ultimo, schiacciarlo sul palmo. creando un disco circolare alto meno di mezzo centimetro. Porre al centro un cucchiaino di Nutella e richiudere l’impasto creando una pallina. La dimensione sarà a piacimento. In ultimo far rotolare queste sfere tra la polvere di cacao e servire (quelli rimasti) agli amici!

Panettone al bicchiere

Ingredienti:

  • circa 250 gr di panettone
  • latte q.b.
  • 6 tazzine di caffè
  • 200 ml di panna da montare
  • 250 gr di mascarpone
  • 3 cucchiai di zucchero semolato
  • polvere di cacao amaro e gocce di cioccolato q.b.

Procedimento:

Montare la panna e amalgamarla con il mascarpone, insieme a 3 cucchiai di zucchero e lasciate riposare in frigo per una buona mezz’ora. A parte, tagliare a cubetti di circa due cm il panettone, precedentemente rifilato a fette. Creare la bagna mescolando il caffè con il latte schiarendolo a piacimento. Riporre dentro ogni bicchierino una manciata di cubetti e inzupparli con il caffellatte. Ricoprire questo primo strato dalla crema di panna e mascarpone. E’ possibile alternare questi due strati più volte oppure farne un’unico molto corposo. Terminare con lo strato di panna al mascarpone, che sarà anche la copertura finale del bicchiere. Guarnire con una spolverata di cacao amaro e gocce di cioccolato e lasciate riposare in frigo per circa 2 ore prima servire.

Ottimo come dessert di fine pasto o merenda molto energetica!

Mimosa al Panettone

Ingredienti:

  • tre dischi di 0,8 cm ciascuno di Panettone
  • 5 tuorli
  • 250 gr zucchero
  • 500 ml latte intero
  • 225 ml panna liquida
  • 55 gr amido di mais
  • 1/2 bacello di vaniglia
  • 10 gr zucchero a velo
  • 130 gr acqua
  • 70 ml di Grand Marnier

Procedimento:

Incidere il baccello di vaniglia, prelevate i semi e riponeteli dentro una ciotola. In un tegame, a parte, versate il latte, 125 ml di panna fresca, il baccello svuotato e scaldare il tutto fino a sfiorare il bollore. Nel frattempo, nella ciotola con i semi di vaniglia, sbattere i tuorli insieme a 175 gr di zucchero. Setacciare all’interno direttamente l’amido di mais e mescolare ancora. Non appena il latte sarà caldo eliminate il baccello con delle pinze da cucina e versare in due volte il liquido caldo nella terrina con la crema di tuorli, zucchero e amido. Mescolare bene, sciogliendo tutti gli eventuali grumi formatisi. Riversare nuovamente il composto nel tegame e riporre tutto sul fuoco alto, mescolando velocemente con una frusta, fino a completamento della crema pasticcera. Riporre il composto in frigorifero.

A parte montare in una ciotola fredda i rimanenti millilitri di panna fresca con lo zucchero a velo. Unire la panna montata alla crema, mescolando lentamente dal basso verso l’alto, per evitare che la panna si smonti, creando così la famosa crema diplomatica.

A questo punto si potrà procedere con l’assemblaggio della torta: alternare una fetta di Panettone, precedentemente bagnato con acqua e Grand Marnier ad uno strato di crema Diplomatica. Ripetere il passaggio due volte. Infine stuccare completamente la torta con la crema avanzata e cospargerla di briciole di panettone, ricavate dagli scarti.

Sarebbe meglio servire a temperatura ambiente la torta il giorno dopo, in maniera tale che gli strati si amalgamino meglio tra di loro.

E voi sapete suggerirci qualche ricetta per usare egregiamente e golosamente Pandoro e Panettone avanzati dalle feste? Raccontateceli!

Alessia Cavallaro