Game, set e Match: Wimbledon 2017

Non è mai facile parlare del prestigioso torneo di Wimbledon, un torneo ricco di storia, tradizione e luogo di memorabili battaglie. 

Giorno 3 luglio i Doherty Gates si sono aperti per ospitare la 131ª edizione del torneo londinese. Si sono aperti pieni di dubbi e speranze, sia nel torneo dei Gentleman che delle Ladies. Tra le domande più ovvie: «sarà finale tra Nadal e Roger?», «Come arrivano al torneo Djokovic e il campione uscente Murray?»,  «Chi solleverà il Venus Rosewater Dish data l’assenza della campionessa Serena Williams?» e così via.

Per buona parte del torneo l’unica grande novità è stato il caldo che ha colpito Londra riversando i suoi effetti sia sul manto erboso che su alcuni tifosi non abituati a questo clima atipico per Londra. Quanto al gioco, eccezion fatta per l’eliminazione al primo turno di Wawrinka, mai a suo agio sul grass, non vi sono stati scossoni. Al quarto turno ecco le grandi novità, un grande Gilles Muller sconfigge Rafael Nadal al termine di una battaglia di 4 ore e 48  per 15-13 al quinto , nel tabellone femminile la Kerber perde il match contro Garbiñe Muguruza e anche la corona di n 1 al mondo (la nuova regina è Karolina Pliskova). Ai quarti ancora novità Sam Querrey elimina uno stoico Murray,  Djokovic si ritira per problemi al gomito contro Berdych e la britannica Konta elimina la numero 2 al mondo Simona Halep.

Nel mentre però un giocatore su tutti continuava a vincere senza perdere set e mostrando un gioco sempre più poetico, il suo nome è Roger Federer. Dopo la vittoria in quel di Miami, Roger è tornato solamente al torneo di Stoccarda in Germania, dopo 73 giorni di pausa. Pertanto molti, prima dell’inizio di Wimbledon si chiedevano che effetto avrebbe avuto questa pausa su Roger e soprattutto sul grande gioco che aveva espresso a inizio anno. La risposta l’abbiamo avuta oggi, giorno 16/07/2017. Federer ha vinto Wimbledon per l’ottava volta, arrivando a 19 Slam. A (quasi) 36 anni è il più anziano di sempre a riuscirci. Mai nessuno come lui. Esprimendo per tutto il torneo un gioco così perfetto che come affermato dal grande Rino Tommasi anni «rasenta la scorrettezza». Sfortunatamente la finale non c’è stata, Marin Cilic non ha preso realmente parte a questo match perché bloccato da un problema al piede o come i maligni hanno pensato, perchè schiacciato dalla tensione di un match così importante, «Non sentirsi bene in finale è terribile. Sii comunque orgoglioso di te stesso» così Roger Federer durante la cerimonia di premiazione.

Il torneo femminile ha visto invece contendersi il titolo la maggiore delle sorelle Williams, la mai doma Venus contro la 23 enne spagnola Garbiñe Muguruza. Venus ha giocato qui la sua nona finale. Ne ha vinte 5 e ne ha perse 3, tutte con la sorella Serena. E’ arrivata in finale giocando come nei suoi anni migliori. Sfortunatamente per lei niente ha potuto contro una grande Muguruza, che grazie alla sua potenza ma soprattutto alla sua freschezza atletica ha annullato del tutto Venus, sconfiggendola per 7-5 6-0 in soli 77 minuti e vincendo il suo secondo Slam dopo il Roland Garros del 2016.

Umberto Palazzo