I feticismi più strani/bizzarri/disturbanti #cuoriciniezozzerie

Uno dei tanti vantaggi che noi ventiequalcosenni abbiamo è quello della disoccupazione e del tanto (ma tanto) tempo libero che ne deriva. La cosa splendida, il vero vantaggio dell’essere vivi in questo secolo, nell’epoca delle connessioni ultraveloci, dell’adsl e della fibra ottica, è che grazie ad internet possiamo sfruttare al massimo questo tempo libero, rendendolo non dico produttivo ma quantomeno divertente. Perché se proprio non devo fare un cavolo, almeno mi faccio una risata mentre rotolo per inerzia nel baratro senza fondo della nullafacenza.

Ed è proprio rotolando in questo modo che ho scoperto per voi, assidui lettori di Cuoricini&Zozzerie, i 50 feticismi più bizzarri, disturbanti e disgustosi del webbe:

♡ Forniphilia – un tipo di bondage in cui uno dei partner viene utilizzato come un oggetto d’arredamento, o incorporato in uno di essi. Una buona alternativa se vi si rompe la gamba di un tavolo o un poggiapiedi e vi scoccia vestirvi e andare all’Ikea.

Sacofricosis – consiste nel praticare un foro in una tasca dei pantaloni in modo da facilitare la masturbazione in pubblico. Ora guarderò con sospetto tutti gli uomini che camminano per strada con le mani in tasca.

Sadismo – uno dei fetish più comuni. Che siano sculacciate, cera bollente o morsi, il sadismo consiste essenzialmente nell’infliggere dolore per trarne piacere sessuale.

Urolagnia – eccitazione derivante dall’immergere i propri genitali nell’urina (propria o di altre persone).

Symorophilia – eccitazione derivante dall’essere testimoni di un disastro (come incidenti d’auto o catastrofi di vario genere ed entità).

Dendrophilia – attrazione sessuale verso gli alberi. Dannati hippy.

Frotteurism – la nobile arte dell’appoggio. Consiste nel far sentire “’a presenza” a ignari passanti, strofinando i propri genitali contro gente a caso. Un po’ come succede in qualsiasi mezzo pubblico.

Ederacinism – l’eccitazione che deriva dal pensiero di estirparsi i genitali dalla radice. Ouch.

Mucophilia – piacere sessuale derivante dall’ingerire muco (proprio o altrui).

Navel – feticismo per l’ombelico.

Pygophilia – feticismo per i grandi, ehm, culi.

Autonepiophilia – chi lo pratica (di solito adulti etero di mezza età) ama vestirsi e comportarsi da neonato. Esistono store specializzati nella vendita di oggetti, vestiti e attrezzature per i cosiddetti “adulti-bambini”. Di solito, queste persone cercano una figura materna che si occupi di loro e addirittura imparano (anzi, disimparano) a controllare i loro sfinteri e le loro vesciche in modo da poter espletare le proprie funzioni corporali in appositi pannoloni.

Gerontophilia – attrazione sessuale verso gli anziani.

Anililagnia – attrazione sessuale verso donne molto anziane.

Salirophilia – fetish che consiste nello sporcare /rovinare/ danneggiare gli oggetti di proprietà della persona verso la quale si prova un desiderio sessuale.

Ursusagalmatophilia (o Plushophilia) – attrazione sessuale nei confronti degli orsetti di peluche.

Aptemnophilia – provare attrazione sessuale nei confronti di mutilati.

Apotemnophilia – eccitazione derivante dall’essere o sembrare (attraverso bendaggi e trucco) un mutilato.

Formicophilia – consiste nel provare eccitazione sessuale nel farsi camminare addosso e/o mordere da piccoli insetti. Le lumache sono l’oggetto del desiderio più ambito da chi ama questo tipo di pratica.

Stigmatophilia – fetish per piercing e tatuaggi.

Voyeurismo – eccitazione che nasce dal guardare persone nude e/o che fanno sesso.

Vorarephilia – provare eccitazione sessuale nell’immaginare di divorare qualcuno per intero o di essere divorati.

Zoosadism – piacere sessuale che deriva dal torturare piccoli animali o dal vederli soffrire. (Spero crepiate tutti malissimo).

Stimming – uso dell’elettricità tramite elettrodi e appositi sex toys per provocare eccitazione sessuale. I sex toys adatti a questo tipo di pratica sono estremamente costosi, quindi essenzialmente potreste ritrovarvi a spendere un capitale solo per infilarvi roba su per il culetto.

Agalmatophilia – feticismo per le statue e i manichini.

Mechanophilia/mechaphilia  attrazione sessuale nei confronti delle autovetture o di altri macchinari (come ad esempio l’aspirapolvere). 

Retifism – feticismo per le scarpe, in particolare per quelle con tacchi molto alti.

Podophilia o foot fetish – feticismo per i piedi. Tra i feticisti dei piedi, c’è chi li preferisce puliti e ben curati e chi invece opta per il piede “stagionato” e deforme.

Avisodomy – sesso con volatili. Oggetto favorito di questo tipo di fetish sono le galline e i polli, in quanto non possono scappare facilmente. L’aspetto peggiore di questo tipo di feticismo è il fatto che, subito dopo il “rapporto”, la gallina muore per dissanguamento.

Oculolinctus – piacere che deriva dal leccare il bulbo oculare di qualcuno. Molto popolare in Giappone, dove – contestualmente alla diffusione di questa pratica – si sono moltiplicati i casi di congiuntivite.

Psychrophilia – eccitazione derivante dall’osservazione di oggetti freddi o di qualcuno che sta congelando.

Trichophilia – fetish per i capelli e per i peli.

Catheterophilia – un tipo di perversione sessuale in cui un catetere (o un qualsiasi corpo estraneo) viene infilato nell’uretra.

Menophilia – eccitazione che deriva dalla vista, dall’odore e dal sapore del sangue mestruale.

Crush – tipo di fetish che prevede lo schiacciamento (a piedi nudi) di oggetti /cibo/ piccoli animali.

Dacryphilia – eccitazione sessuale che si scatena alla vista delle lacrime e del pianto di qualcuno.

Scena dal film “The Little Death”, la cui visione vi consiglio caldamente.

Emetophilia – eccitarsi vomitando o guardando qualcuno vomitare. Spesso, uno dei partner sceglie il cibo che l’altro mangerà e che successivamente gli vomiterà addosso. Una variante di questa pratica prevede che il vomitato mangi il prodotto del vomitante. Ah seh.

Necrophilia – attrazione sessuale nei confronti dei cadaveri.

Klismaphilia – eccitazione sessuale stimolata dall’inserimento di liquidi all’interno del retto mediante clisteri.

Yiffing – i Furries sono persone che si travestono da animali e ne assumono alcuni comportamenti caratteristici. Indossano costumi fatti a mano e spesso la loro interazione sessuale si limita alla simulazione di rapporti. Alcuni di loro fanno Yiffing, cioè del sesso propriamente detto, praticato in costume e senza uscire dal personaggio.

Bestiality – pratica che consiste nell’avere rapporti sessuali con animali.

Eproctophilia – chi la pratica è attratto dai peti. La maggior parte degli amanti del genere è costituita da uomini eterosessuali, attratti dalle flatulenze femminili. Una particolare tipologia di Eproctophilia è il cosiddetto “cake fart”: una ragazza si siede su una torta e ci scoreggia sopra. Fine. Questo è.

Sand Stuck – fetish per le ragazze intrappolate nelle sabbie mobili.

Car Stuck – fetish per le ragazze che non riescono a mettere in moto l’auto.

Objectum Sexualis – fetish per gli oggetti inanimati, molto comune nelle donne. Oggetti di questo tipo di “amore” possono essere monumenti (vedi la torre Eiffel), palazzi, giostre…

♡ Looner – persone che hanno un fetish per i palloncini. Alcuni di loro amano farli esplodere, altri preferiscono che a farlo siano altre persone, altri ancora si limitano ad accarezzare i palloncini e a sedervici sopra. 

Claustrophilia – fetish per i luoghi stretti e angusti.

Hybristophilia – feticismo per i criminali.

Mysophilia – feticismo per la carne putrescente. Chi apprezza questo tipo di cose, non si fa troppi problemi sulla provenienza di suddetta carne. Che sia carne umana o appartenente a un gatto trovato spiaccicato in autostrada poco importa. L’importante è che sia marcia e puzzolente al punto giusto.

Per quanto sia facile pensare che questi feticismi siano strani, gli psicologi concordano sul fatto che essi non siano sintomo di pazzia o di una qualche patologia strana, tanto da essere stata rimossa dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali un bel po’ di tempo fa.

E voi, quali fetish strambi conoscete? Lasciate qui un commento!

Noemi D'Alessandro