La stencil art di Blek Le Rat in mostra a Milano

La street art, da qualche anno, accanto al suo originario aspetto urbano come fenomeno sociale illegale e rivoluzionario si è trasformato in un movimento artistico che ha invaso musei e gallerie, occupando un posto di tutto rispetto nei mercati dell’arte.

È sulla scia di questo successo, sempre più di tendenza, che i tre direttori della galleria Wunderkammern, Dorothy de Rubeis, Giuseppe Ottavianelli e Giuseppe Pizzuto hanno deciso di raddoppiare l’apertura di una nuova sede espositiva nel cuore di Milano, zona Sant’Ambrogio, dopo il successo riscosso in territorio romano.

La Wunderkammern è nata nel 1998 a Spello, in Umbria, e dal 2008 è attiva a Roma e da quest’anno anche a Milano. La galleria vanta una decina di mostre realizzate, con particolare attenzione nel campo della street art, ampissimo range di artisti esposti, affermati ed emergenti e numerose installazioni, regalate poi alle città.

Mercoledì 20 gennaio, infatti, l’inedito spazio galleristico milanese ha aperto i battenti con Propaganda, una mostra di grande richiamo per via del suo protagonista principale: il famoso Blek Le Rat, urban artist francese di fama internazionale, tra i fondatori dell’Urban Art e padre dei graffiti stencil oversize dal 1981. Lo pseudonimo Blek le Rat, all’anagrafe Xavier Proud, è ispirato al personaggio di Blek Macigno, dal fumetto “Il grande Blek”.  La rassegna resterà aperta al pubblico fino al prossimo 5 marzo.

Il nome della mostra è particolarmente significativo poiché al centro vengono posti proprio la propaganda e la divulgazione che spesso hanno utilizzato l’arte per una maggiore diffusione e spesso è avvenuto anche il contrario dove attraverso immagini già esistenti e note si faceva pubblicità di quel nuovo genere di arte.

La monografica racconta l’intera attività artistica di Le Rat, attraverso le opere più conosciute e famose degli anni ’80 come The Man Who Walks Through Walls, in cui l’autore stesso si rappresenta in modalità viaggiatore con le sue valigie o la sua personale visione del David di Michelangelo, ma anche attraverso altre opere inedite create appositamente per questa mostra milanese.

L’artista ha portato la street art americana in Europa e in particolare a Parigi adattandola agli spazi, all’architettura e alla società francese. Tutto ciò in un epoca in qui questo genere di arte non veniva né compresa né tanto meno apprezzata: nel 1992 fu condannato dal tribunale a pagare una multa per aver danneggiato beni appartenenti ad altri e proprio da allora non dipingerà più direttamente sui muri, ma su dei poster da attaccare successivamente

La prima immagine utilizzata è stata lo stencil di un ratto considerato da Le Rat il simbolo della libertà e della divulgazione dell’arte. Banksy, celebre street artist inglese contemporaneo, su di lui ha dichiarato: Ogni volta che penso di aver dipinto qualcosa di leggermente originale, scopro che Blek Le Rat l’ha già fatto. Solo venti anni prima”. Non è un caso infatti che il ratto è una figura ricorrente anche nelle opere di Banksy.

Alice Spoto