Il Cinema: un toccasana per il corpo e per la mente

Di Martina Naccarato per Social Up!

Ebbene sì, a quanto pare, anche la scienza dà ragione al poeta latino Giovenale che diceva: “Mens sana in corpore sano”. E’ ormai ampiamente dimostrato che il cinema è una valida cura- una rivoluzionaria terapia psicologica per i pazienti ricoverati nei maggiori ospedali italiani. Infatti, i medici ci dicono che la cinetherapy– ovvero la terapia del cinema- crea numerosi effetti benefici riscontrabili a livello neurologico e riduce la percezione del dolore. Sembra proprio che guardando un film il soggetto sia in grado di confrontarsi con situazioni, emozioni e paure, spesso, trovando perfino il modo per vincerle. Inoltre, incredibile ma vero, la terapia del cinema, agendo anche a livello emotivo, non solo permette di ricordare meglio, ma addirittura fa sì che si possa sognare molto di più.

Forte di questa innovativa scoperta scientifica, il Policlinico Gemelli di Roma, in collaborazione con la MediCinema Italia Onlus, ha dato vita al primo protocollo nazionale che si propone di portare la cultura e lo spettacolo in ambito ospedaliero a scopo terapeutico, con diversi programmi rivolti alle differenti tipologie di pazienti presenti all’interno della struttura.

Per rendere tutto questo possibile, MediCinema allestisce vere e proprie sale cinematografiche all’interno dell’ospedale, in modo da dare la possibilità ai malati di guardare film in compagnia dei loro familiari.

La sala che è in costruzione tra l’ottavo ed il nono piano del Policlinico universitario di Roma aprirà a marzo 2016 e potrà accogliere ben 130 ospiti, tra cui anche persone non autosufficienti.

MediCinema Italia ha già avviato due di questi progetti, il primo è stato realizzato nell’ottobre del 2013, presso l’istituto clinico Humanitas di Rozzano (MI) e al Niguarda di Milano nel giugno del 2015.

Le iniziative di cinetherapy attivate nel nostro Paese vengono in gran parte finanziate mediante una raccolta fondi sostenuta dal Segretario Sociale della RAI e promossa durante alcuni programmi televisivi e radiofonici.

redazione